InCentro Comfort Suite è in una posizione perfetta per chi volesse visitare le bellezze della città barocca, percorrendola comodamente a piedi, in bici o con il comodissimo monopattino elettrico a noleggio.
Vi riportiamo qui di seguito qualche utile suggerimento per non perdere le meraviglie architettoniche che la nostra città nasconde tra le sue viuzze. Seguiteci…
Lecce, Lupiae in lingua latina, si colloca a 11 chilometri dalla costa adriatica e a 23 da quella ionica. Le antichissime origini messapiche e i resti archeologici della dominazione romana si mescolano alla ricchezza e all’opulenza del barocco seicentesco. Lo sviluppo architettonico e l’arricchimento decorativo delle facciate hanno caratterizzato lo stile della città in modo talmente originale da dar luogo alla definizione di barocco leccese.
Alle porte della città si trova il complesso costituito dalla Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo e l’attiguo Monastero, che oggi ospita la facoltà di Beni Culturali, fu fondato nel 1180 e ospitò i monaci benedettini prima e i padri olivetani poi (1494-1807). Fu poi Liceo Nazionale in epoca napoleonica.
A poca distanza l’Obelisco, eretto nel 1822 in onore di Ferdinando I di Borbone, è decorato nelle quattro facciate con alcune figure in bassorilievo, tra cui in basso il delfino che morde la mezzaluna turca, a simboleggiare la vittoria contro i turchi. Quest’ultimo fronteggia Porta Napoli (1548), l’arco trionfale edificato in onore di Carlo V che segna l’ingresso nel centro storico della città e da cui si intraprendeva la via consolare per Napoli.
Da qui, intraprendendo Via Palmieri, si trovano la Chiesa di Santa Maria della Porta e il piccolo Teatro Paisiello tipico esempio di “teatro all’italiana” che si diffuse tra la fine del ‘500 e inizio ‘600. Il teatro sorge su un precedente teatro in legno del ‘700. Più avanti, Palazzo Marrese e la sua magnifica e raffinata facciata.
Proseguendo su via Palmieri si giunge in Piazza del Duomo un raro esempio di piazza chiusa; su di essa si affacciano la Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta (il Duomo) la cui “falsa facciata” è una soluzione teatrale adottata per evitare che il visitatore si trovasse di fronte ad un muro piatto e senza decori; a sinistra, il Campanile che si erge maestoso, opera di Giuseppe Zimbalo; l’Episcopio, residenza arcivescovile, la cui costruzione originaria risale al XV secolo, subì diversi rimaneggiamenti che ne abbellirono gli esterni e ampliarono gli interni; sul lato destro della piazza il Palazzo del Seminario di fine ‘600.
Pochi minuti per raggiunge Porta Rudiae, la più interessante e antica delle porte di Lecce, che volgeva verso l’antica città di Rudiae. Detta anche di Sant’Oronzo, la porta è sormontata dai santi protettori della città: Oronzo, Irene e Domenico. Sul percorso per raggiungere la porta, si trovano la Chiesa di San Giovanni Battista progettata dallo Zimbalo e costruita tra fine 600′ e inizio ‘700, la Chiesa e il Conservatorio di Sant’Anna (1680) di impronta classica e ripropone lo stesso disegno compositivo della facciata principale del Duomo che suggerisce l’attribuzione sempre allo Zimbalo, ed ancora, la Chiesa di Santa Teresa costruita nella prima metà del ‘600.
Proseguendo verso il centro, su via Vittorio Emanuele II, si trova la Chiesa di Sant’Irene antica protettrice della città. Annesso alla chiesa, si trova l’ex Convento dei Teatini, che oggi ospita eventi culturali e fiere-mercato.
Proseguendo si giunge in Piazza Sant’Oronzo, in parte occupata dall’Anfiteatro romano del I-II secolo d.C., riportato alla luce all’inizio del Novecento. Nella piazza s’innalza la Colonna con la statua di Sant’Oronzo, protettore della città. Di fronte l’armonioso palazzetto del Sedile, antica sede del Municipio, dove il sindaco riceveva la cittadinanza. Accanto a questo edificio, sorge la Chiesetta di San Marco, importante testimonianza dell’esistenza di una colonia di mercanti veneti giunti in città per praticare attività commerciali.
Un’altra testimonianza artistica che si affaccia sulla piazza davanti all’anfiteatro è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Nei pressi di Piazza Sant’Oronzo, sorge l’imponente Castello fortificato di Carlo V, voluto dall’imperatore Carlo V d’Asburgo che nel 1539 emanò l’ordine di demolire il vecchio baluardo principesco, risalente al Medioevo. Adiacente al castello, il Teatro Politeama Greco, originariamente Politeama Principe di Napoli, realizzato nella seconda metà dell’Ottocento.
Pochi metri separano la Piazza dalla Chiesa di Santa Croce, che ha la dignità di basilica minore; insieme all’attiguo ex convento dei Celestini costituisce la più elevata manifestazione del barocco leccese. La basilica fu costruita in due fasi tra il 1549 e il 1695.
Da qui, attraversando Piazzetta Castromediano si raggiunge la Chiesa del Gesù o del Buon Consiglio, percorrendo via Rubichi si costeggia Palazzo Carafa (sede del comune) e imboccando via Augusto Imperatore si giunge in Piazza Vittorio Emanuele II (conosciuta anche come Piazzetta Santa Chiara) sulla quale sorge la Chiesa di Santa Chiara. Costeggiando il lato sinistro della chiesa si raggiunge facilmente il Teatro Romano che fu casualmente scoperto nel 1929. Mentre, imboccando il vicolo sul lato destro della chiesa si trova il MUST (Museo Storico Città di Lecce).
Appena due minuti a piedi per ammirare la Chiesa di San Matteo (XVII) il cui prospetto è caratterizzato da un contrasto di linee; alla superficie convessa dell’ordine inferiore si alterna quella concava dell’ordine superiore. Prosegue via dei Perroni che conduce a Porta San Biagio (1774) tra le tre porte che danno accesso al centro storico.
Fuori la porta, proseguendo su viale Lo Re, si raggiunge il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, il più antico museo della Puglia.
Per le viuzze incontriamo poi la Chiesa di San Francesco della Scarpa, la Chiesa del Carmine, la Chiesa di San Giuseppe, la piccola Chiesa della Natività della Vergine o della Nova, la Chiesa di Sant’Angelo, la Chiesa della Alcantarine, Chiesa di San Giovanni Evangelista e la Chiesa Santa Maria degli Angeli.
Mentre, fuori le mura si trova la Chiesa di Sant’Antonio a Fulgenzio, la cui cupola, le due semicupole, e l’abside del tempio Antoniano sono state magnificamente affrescate negli anni 1929 – 1936.
E dopo lo stupore e la meraviglia che tiene col naso all’insù tra i vicoli del centro storico, è il momento di dedicare qualche momento alle passeggiate tra le vie dello shopping. I migliori outlet e shops tra via Trinchese e Piazza Mazzini.
Prenota ora la tua ComfortSuite. Lecce ti aspetta.
inCentro ****comfortsuite
Bed and Breakfast
Via Vito Fazzi 20
73100 Lecce Italia
Email
reservation@lecceselection.it
Telefono
+39 338 258 2696